Una storia che inizia da molto lontano
L’idea di Banco Alimentare in Italia è stata realizzata da due grandi personaggi: il Cavalier Danilo Fossati, presidente della Star, e Monsignor Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione.
Era esattamente il 30 marzo 1989.
Invece il primo Banco Alimentare nel mondo è nato in Arizona nel 1967 e si tratta della “St. Mary’s Food Bank”, che altro non è che la stanza di una vecchia pasticceria riempita di alimenti per aiutare i poveri della parrocchia di Saint Mary. Il nome è stato suggerito da una donna in difficoltà, madre di ben 10 figli che un giorno disse: “Noi poveri avremmo bisogno di una banca del cibo” ed ecco che nasce questa organizzazione che oggi opera in tutto il mondo. Nella sola Europa esistono ben 229 “Food Bank”.
Ogni giorno i volontari recuperano le eccedenze alimentari da molteplici donatori della filiera agroalimentare, riducendo lo spreco e dando agli alimenti ancora buoni nuovo valore. Inoltre grazie all’accresciuta sensibilità anche nel settore della ristorazione commerciale e collettiva Banco Alimentare recupera porzioni di cibo cotto da hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, banchetti, esercizi al dettaglio. Sempre in maggior numero sono gli ortomercati e i supermercati che decidono di donare i propri prodotti invenduti ma ancora buoni.
Inoltre tutti noi possiamo aiutare il Banco alimentare, seguendo le varie iniziative che mensilmente propongono, o donando direttamente andando sul sito: https://www.bancoalimentare.it
Uno dei più bei gesti che possiamo fare, è donare cibo a chi non ne ha. Pensiamoci la prossima volta che andiamo a comprare cercando magari una struttura convenzionata.
Perché un gesto fatto col cuore, arriva di sicuro a chi ha bisogno.


